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È la goccia che scava la pietra, si sa. Ed è proprio questa l’idea alla base di Seabin Project, un progetto che si è posto l’ambizioso obiettivo di ripulire gli oceani di tutto il mondo goccia a goccia, con lentezza e costanza. È stato pensato e costruito da due surfisti australiani, Pete Ceglinski e Andrew Turton.
«Ma come si possono ripulire i nostri oceani un porto dopo l’altro?» Ecco la domanda da cui sono partiti gli ideatori del progetto Seabin: affrontare il problema dell’inquinamento in un ambiente controllato, come appunto i porti turistici. All’interno di questi luoghi, infatti, non ci sono le grandi onde dell’oceano né tempeste o pesanti rovesci ma, al tempo stesso, il vento e le correnti sono costantemente in movimento e i detritigalleggianti, presenti nei nostri oceani, vi arrivano facilmente. Ed è per questo che Seabin è pensato anzitutto per i gestori di porti e yacht club.