Cristina Da Rold  

Freelance (data) journalist & science communicator

P.IVA 01160330252

Vi chiedo due cortesie:

• Per contatti di lavoro si prega di utilizzare esclusivamente l’email: cristinalaura.darold@gmail.com 
  e NON la messaggistica di WhatsApp, Facebook, Twitter o LinkedIn. È anche un fatto di organizzazione: i file inviati su wa o fb vengono più facilmente persi e spesso non processati con gli altri.
• Salvo eccezioni, mi trovate da lunedì’ a venerdì dalle 9 alle 18. Tendenzialmente nel week end e la sera/notte non lavoro (e spero neanche voi lo facciate!). Quindi se non rispondo in quei giorni e orari non prendetevela, rispondo sempre e comunque a tutti, ma non sono attaccata all’email ogni minuto della settimana.

Un ultimo aspetto importante che purtroppo continua a essere necessario precisare: io sono una libera professionista, che vive di questo lavoro. Pertanto, ogni proposta di collaborazione, che sia anche un invito a partecipare a un evento legato alla mia professione è – appunto – lavoro, e quindi prevede un compenso orario, per le ore di tempo che richiede la partecipazione all’evento, e la sua preparazione. Chiaramente il compenso è una cosa extra rispetto alle spese di viaggio e alloggio, delle quali si prende carico chi mi sottopone un invito. Il lavoro di un libero professionista della comunicazione non è diverso da quello di chi si occupa di catering, di un idraulico, di un tecnico del computer, di un fonico e via dicendo. Come si paga il catering, si paga il formatore 🙂 Non da ultimo, se vengo a un evento gratis, regalo il mo lavoro, che non è corretto nei confronti dei miei colleghi perché è concorrenza sleale. Ci sono rare eccezioni, in caso si tratti di eventi di beneficienza o casi in cui reputo che il valore sociale dell’evento (non di visibilità, attenzione) sia più importante. Per esempio: se sei una piccola associazione di un piccolo paesino di montagna che mi invita a parlare a un evento organizzato con fatica, per cercare di portare delle conoscenze laddove difficilmente arriverebbero, e senza fondi, magari vengo gratis. Se sei un ente pubblico o privato che organizza un evento di formazione, un convegno, un festival, no.

Grazie! 🙂