Ciao,
Sono Cristina Da Rold, di mestiere sono una data-journalist. Scrivo di salute e disuguaglianze sociali, soprattutto in rete e soprattutto data-driven, prevalentemente su Infodata – Sole 24 Ore.
Ma soprattutto leggo e cammino.
Dal 2015 curo come consulente la parte comunicazione/social media dell’Ufficio Italiano dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Un po’ più nel dettaglio…
DATA-GIORNALISMO
Un amico mi ha detto che scrivo di “Economia sociale” e la trovo una bella definizione di quello che faccio, perché penso che scrivere di salute significhi occuparsi di società, di disuguaglianze, di vulnerabilità; insomma, di povertà e svantaggio in tutte le sue forme. Seguo con particolare attenzione il tema del gap di genere con i dati.
Il mio lavoro rientra nel campo del datajournalism. Lavoro con i dati, come fonti preziose di storie e analisi. Se ti stai chiedendo cos’è il datajournalism, clicca qui. Qui trovi invece qualche mia considerazione sparsa sull’argomento. Da gennaio 2021 con tutta la banda di Infodata – Sole 24 Ore abbiamo iniziato una trasmissione “tv” su Twitch.tv che si chiama #ThinkTallyTalk (Pensa-Conta-Parla) dove ridiamo parecchio e intanto parliamo seriamente di dati.
Attualmente scrivo principalmente per il Il Sole24Ore, e Le Scienze. Ma ho scritto anche per l’Espresso, Oggiscienza, Rivista Micron, il Corriere della Sera, Repubblica, StartupItalia e Wired.
Collaboro con alcune riviste mediche più specialistiche per Il Pensiero Scientifico Editore (eColloquia, Torino Medica, Forward Recenti Progressi in Medicina) e con Fondamentale di AIRC. Ho curato su Oggiscienza la rubrica #VitePazienti, per dare voce alle persone che vivono ogni giorno una malattia, sui problemi, le disuguaglianze, le ingiustizie e le contraddizioni di ordine economico e sanitario.
Se ti interessa leggere qualcosa di mio, trovi una lista di approndimenti qui, mentre qui ho raccolto la lista completa con tutti gli articoli pubblicati su COVID-19 dal 2020 a oggi.
COMUNICAZIONE
Mi occupo di comunicazione digitale, in primis sui social media, che tutti usano, ma che non credo abbiamo ancora capito come utilizzare nel modo più corretto (e più sano!). Questo perché anche per occuparsi di social bisogna studiare. Dal 2015 gestisco la parte comunicazione/social media dell’Ufficio Italiano dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e grazie all’esperienza che sto maturando in questo contesto unico, propongo corsi di formazione sulla comunicazione digitale in sanità, servizi di ufficio stampa, gestione social media e consulenza per eventi e progetti di comunicazione di diverso tipo per enti pubblici (ASL, Congressi Scientifici, Progetti Universitari) o privati (case editrici scientifiche, agenzie di comunicazione. NON realtà farmaceutiche).
Nel 2019 insieme a Larin Group, web agency, abbiamo messo in piedi HealthComProgram, la prima offerta formativa elearning in Italia completamente focalizzata sul comunicare la salute sui social network attraverso un approccio pratico.
Che cos’è HealthCom Program e perché può esserti utile, lo racconto brevemente qui.
Ecco, questa in sintesi è la mia attività professionale. Se vuoi propormi una collaborazione, contattami. Risponderò il prima possibile.
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La mia formazione
Sono nata a Belluno nel 1988. No, preciso, dato che capita me lo si chieda, che non sono parente di giornalisti che portano il mio cognome, come Vittorio Da Rold o Gianluigi Da Rold, anche se alla fine è capitato che scrivessi prevalentemente per il Sole 24 Ore. Sono figlia di due normali lavoratori bellunesi. Non vivo a Milano, ma fra le Dolomiti.
Come formazione ho una laurea triennale in filosofia (Università Ca’ Foscari di Venezia), una laurea magistrale in logica (Università di Firenze). Successivamente ho frequentato il master in giornalismo scientifico digitale della SISSA di Trieste e di recente ho approfondito la parte di web marketing presso la Larin Academy.
Tuttavia, sebbene il mio percorso mi abbia inevitabilmente plasmata, mi pare di capire che la vera competenza è quella che ti fai dopo i titoli, quando ti butti e ci metti le mani. Quando fai, sbagli e riparti.
Lavoro a parte…
Se invece devo presentarmi come persona, che è la cosa più interessante forse, direi che ho 33 anni, amo leggere soprattutto la poesia, camminare per le montagne intorno a me e coltivare il mio giardino. La prossima casa sogno che abbia un giardino più grande dove tenere anche due galline e un’altalena.
Canto in un gruppo vocale (Gruppo vocale Crystal Tears) che fa musica barocca e attualmente sono iscritta a un altro corso di laurea magistrale in storia delle religioni all’Università di Padova. Suonavo il pianoforte, ma non ero granché brava. Però la musica è la mia costante compagna e il mio cantautore prediletto vivente è Branduardi.
Ecco, questa sono io, a larghi tratti almeno. Il lavoro è importante per definirci, ma per fortuna non è tutto.
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Mi sono molto piaciuti i tuoi articoli sul sole
La ringrazio molto.
complimenti, sono un medico specializzando tua coetanea e, da “interna” al campo sanitario, trovo molto interessante e competente il tuo modo di comunicare in quest’ambito. Continua così! Alessia
Ma che gentile, troppo. Molte grazie!
Cristina sei bravissima, anche di più.
Il tuo vecchio (non troppo, non esageriamo) professore di logica, molto fiero di averti avuta, un tempo, come allieva!
Ma che bel messaggio! Grazie, e grazie soprattutto per gli indimenticabili anni fiorentini.