Fukushima 5 anni dopo

Reblogged from Rivista Micron

Elevate concentrazioni di contaminanti riscontrate nelle nuove foglie di cedro e nei pollini, aumento delle anomalie nella crescita degli abeti, mutazioni ereditarie riscontrate nelle farfalle Zizeria maha, danni al DNA dei vermi nelle zone altamente contaminate e riduzione della fertilità nella rondine comune. Uno studio quadriennale ha rilevato inoltre una diminuzione della quantità di esemplari di 57 specie di uccelli nelle aree a maggiore esposizione, elevati livelli dell’isotopo di cesio nei pesci d’acqua dolce che poi vengono immessi in commercio e contaminazione radiologica degli estuari, che rappresentano uno degli ecosistemi più importanti del Giappone. Infatti, se è vero che gli effetti della contaminazione radioattiva sugli ecosistemi costieri e marini sono significativi, quelli sui bacini di acqua dolce sono ancora più evidenti. L’accumulo di cesio radioattivo in pesci d’acqua dolce dopo il disastro di Fukushima per esempio, è risultato circa 100 volte più elevato rispetto a quello che si è riscontrato nei pesci di mare.

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