(mio) Ecco la seconda puntata (la prima in commento, uscita ieri), con il titolo di studio dei 20-24 enni nel 2020, per provincia.
Un ventenne su quattro al sud non è diplomato, ma soprattutto:
10,6 mila ragazzi fra i 20 e i 24 anni oggi sono analfabeti, mentre altri 15,8 mila sono alfabetizzati ma non hanno mai finito le scuole elementari, e altri 23,3 mila non hanno mai finito le scuole medie.
Ci tengo a precisare che questo lavoro non ha lo scopo di dire “guarda quanti non hanno voluto studiare”, assolutamente. Lo sguardo è di comunità; la domanda riguarda il futuro dello “sviluppo” delle aree periferiche, la loro capacità di far fronte a un mondo sempre più complesso entro cui destreggiarsi, per fare impresa, per partecipare a bandi internazionali, ma non solo: anche per costruire associazionismo, volontariato, e via dicendo. Lo studio non è finalizzato a trovare un lavoro “migliore”, ognuno poi farà ciò che sente come vocazione. La formazione è cittadinanza attiva.
Inoltre, questo dato mappa anche dove c’è bisogno di intercettare la vulnerabilità sociale e fa emergere dove sono mancate di più le istituzioni, che non hanno investito in attività per supportare i giovani più a rischio. Credo che dobbiamo essere onesti e dircele queste cose.
[Sì, ci siamo posti la domanda se può darsi che una parte di essi abbia una qualche disabilità grave da impedirne l’alfabetizzazione. I numeri sono talmente elevati che pare improbabile si tratti solo di questo, e comunque esiste l’inclusione sociale in classe anche per i ragazzi con disabilità, quindi comunque comparirebbero in statistica fra chi ha ottenuto un qualche titolo, almeno delle scuole elementari.]