È ormai noto che Sistemi Sanitari caratterizzati da un’assistenza sanitaria di base (quelle che si chiamano Cure Primarie) forte e ben strutturata presentano migliori risultati in termini di salute della popolazione che assistono: aumentata efficienza, migliore qualità dell’assistenza, nonché crescita soddisfazione da parte delle persone assistite. Tuttavia, paragonare i dati sanitari fra contesti diversi è sempre un problema. Lo è fra regioni italiane, le quali sono strutturate in modo differente, ma soprattutto fra paesi diversi, la cui gestione del comparto sanitario può variare anche di molto da stato a stato. Quante volte abbiamo accostato dati senza peritarci di andare a capire in che termini i sistemi che li avevano prodotti erano diversi!
Recentemente Agenas ha pubblicato un lungo lavoro di analisi su come funzionano le Cure primarie e che risultati producono in alcuni paesi vicini a noi: Germania, Svezia, Francia, Gran Bretagna, Spagna. Il rapporto è frutto dell’esame della letteratura scientifica e della normativa, nonché di interviste a esperti di ciascun Paese.
In questa prima puntata vediamo come differiscono le cure primarie in questi paesi, iniziando dalla forza lavoro e dagli investimenti in Primari Care, aiutandoci con la tabella sopra, che noi di Infodataabbiamo creato a partire dalle informazioni contenute nel rapporto. Nella prossima parleremo di quanto sono digitalizzate le cure primarie in questi paesi. Emergono differenze sostanziali nei modelli di gestione della salute territoriale che stanno alla base del gap di posti letto e MMG per paziente: in primis la scarsa tendenza ancora a lavorare in equipe costituendo Unità Assistenziali pubbliche multiservizio, superando la frammentazione dell’offerta sanitaria.