Coronavirus, il punto della situazione: alcune domande e risposte

Nell’ultima settimana l’epidemia di Coronavirus, 2019-nCov, è cresciuta molto come numero di casi confermati in laboratorio, toccando nel momento in cui scriviamo (4 febbraio 2020) i 20.659 casi e 427 morti. Ricercatori da tutto il mondo stanno lavorando sui dati disponibili e pubblicando articoli scientifici ogni giorno, correggendosi a vicenda, se necessario.

Al di là delle numerose bufale che stanno girando fra social e alcuni media tradizionali, la principale paura che si percepisce dalla Rete è come ci si contagia. È vero che anche una persona asintomatica può essere contagiosa? Quanto può sopravvivere il virus su una superficie? Che cosa dobbiamo aspettarci, dato che come è stato dimostrato i primi casi risalgono ai primi di dicembre, ma solo il 31 dicembre 2019 il governo cinese ha notificato il focolaio all’Organizzazione Mondiale della Sanità?

Tutte domande legittime, ma dobbiamo tenere a mente che l’unico strumento in nostro possesso per chiarirci le idee sono gli studi scientifici, condotti da persone esperte in virologia ed epidemiologia. Anche qualora gli esperti non fossero ancora in grado di dare delle risposte precise – dal momento che è ancora presto per fare dei conti sul tasso di mortalità [cioè è presto per fare un semplice calcolo percentuale 427*100/20.659] – almeno sanno che domande devono porsi.

Il motivo per cui è presto fare i conti è che non sappiamo esattamente quanti sono i casi di persone contagiate: si suppone siano molte di più di quanto notificato, ma che tanti casi abbiano semplicemente presentato qualche sintomo poi rientrato come accade spesso con raffreddore e influenza. Questa sarebbe comunque una buona notizia perché significherebbe che le morti sono molte di meno, in percentuale.

Ma è vero che anche gli asintomatici possono contagiare?

Lo stiamo capendo, ma ci vuol tempo per avere dei dati solidi. Come riportal’ultimo bollettino dell’OMS del 3 febbraio 2020, dei 153 casi segnalati al di fuori della Cina, 12 sono stati considerati asintomatici. Per i rimanenti 141 casi, le informazioni sulla data di insorgenza sono disponibili solo per gli 88 casi presentati nella curva epidemiologica.

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