Secondo i dati pubblicati da Eurostat nei paesi UE è aumentato di circa il 30% il numero di aggressioni e del 25% quello delle violenze sessuali registrate dalla polizia (e quindi denunciate), mentre sono calati sensibilmente gli omicidi intenzionali, i furti d’auto e le rapine, in casa e fuori. Le fonti dei dati includono le forze di polizia e le altre autorità di contrasto al crimine, i pubblici ministeri, i tribunali, gli istituti di pena, i ministeri competenti e gli uffici statistici nazionali, i cui dati vengono inviati a Eurostat con cadenza annuale.
Sempre meno omicidi, e Italia maglia verde
Negli ultimi dieci anni in Europa è diminuito del 20% il numero di omicidi intenzionali, contandone 5.200 nel 2017, e l’Italia presenta uno dei tassi più bassi: 0.6 persone morte per mano altrui su 100 mila abitanti. Nel nostro paese i delitti sono crollati quasi del 40%: dai 615 del 2008, uno dei dati più alti in Ue, ai 371 del 2017. I tassi più alti si riscontrano in Lettonia (5,6 per 100 mila), Lituania (4 su 100 mila), Estonia (2,2 su 100 mila) e Malta (2 su 100 mila). Ci sono tuttavia paesi dove il numero di omicidi volontari è aumentato, come in Francia, in Germania e nel Regno Unito (queste statistiche comprendono anche i decessi legati al terrorismo). A titolo comparativo, nel 2016 negli Stati Uniti erano avvenuti 5,4 omicidi ogni 100 000 persone, mentre in Russia 10,8.