Nella proporzione di reati compiuti da minorenni stranieri e italiani non si riscontra nessun effetto rilevante dovuto agli sbarchi. Nel 2018, così come nel 2002, tre minorenni su quattro in carico agli Uffici di servizio sociale dell’area penale sono italiani, mentre uno è straniero. Tra le provenienze comunitarie prevalgono la Romania e la Croazia, mentre tra le altre nazionalità si distinguono l’Albania, maggiormente nell’area penale esterna, la Bosnia Erzegovina, la Serbia. Tra le provenienze africane, invece, continuano a prevalere i minorenni e i giovani adulti del Marocco, dell’Egitto, della Tunisia.
Lo mostrano chiaramente gli ultimi dati pubblicati il 13 giugno scorso dal Ministero della Giustizia, sui minorenni e giovani adulti italiani e stranieri dell’area penale in carico ai Servizi della Giustizia Minorile ospitati nelle strutture residenziali, Centri di prima accoglienza (CPA), Istituti penali per i minorenni (IPM) e Comunità.