Il 16,4% delle famiglie con pensionati è oggi rischio di povertà

I più recenti dati Istat lo confermano: in media i pensionati attenuano il rischio di disagio economico nelle famiglie e assicurano – sempre in media – un’importante rete di protezione sociale. Sebbene il reddito mediano delle famiglie italiane dove sono presenti pensionati sia più basso rispetto a quello del resto delle famiglie (la categoria di “famiglie” comprende anche i nuclei di soli pensionati) le prime sono meno a rischio di povertà e grave deprivazione materiale. Nel complesso il 16,4% delle famiglie con pensionati è oggi rischio di povertà, circa 8 punti percentuali di meno di quello dei nuclei familiari senza pensionati.
Addirittura la presenza di un pensionato all’interno di nuclei definiti “vulnerabili”, come per esempio quelli dei genitori soli, dimezza il rischio di povertà (da 33,4% a 16,1%) e il cumulo di pensioni e redditi nello stesso nucleo abbassa il rischio di povertà dal 18,4% al 3,8%. Nelle famiglie con figli avere o meno nel proprio nucleo un pensionato significa un rischio di povertà rispettivamente del 12,7% e del 20,8%.
La povertà però non è tutta uguale, e se andiamo a

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