Nel 2017 sono 2.259.652 i cittadini extracomunitari noti all’INPS, 90% dei quali – 2.042.156 persone – iscritti come lavoratori, a cui si aggiungono 96.743 pensionati (il 4,3% delle posizioni INPS) e 120.753 percettori di prestazioni a sostegno del reddito (il 5,3% del totale). Nel 2017 la metà degli extracomunitari iscritti all’Inps appartiene a sei paesi: al primo posto troviamo l’Albania con 299.731 persone, seguita dal Marocco con 262.824 persone, dalla Cina con 209.405 unità, dall’Ucraina con 166.546, dalle Filippine con 117.360 e dalla Moldavia con 106.041 persone).
Sono i dati pubblicati in questi giorni dall’Osservatorio sui cittadini extracomunitari dell’INPS, che mostra anche lo storico a partire dal 2008. Negli ultimi dieci anni si è passati da 1,3 a 1,7 milioni di cittadini non comunitari iscritti all’INPS come lavoratori, ma molto di più è cresciuto il numero di percettori di sostegno al reddito: dalle 17 mila posizioni del 2008 alle 94 mila del 2017, che mostra che grossa parte delle persone non comunitarie non ha un reddito sufficiente per vivere.