L’11 maggio scorso il Salk Institute ha chiesto al giudice di respingere ben tre cause per discriminazione di genere presentate da scienziate nel luglio del 2017. Le tre scienziate che hanno fatto causa al Salk – la biologa molecolare Beverly Emerson(il cui contratto non è stato rinnovato per il 2018) e le oncologhe Katherine Jonese Victoria Lundblad– dichiarano discriminazioni dovute al sesso riguardo alla retribuzione, agli spazi in laboratorio e all’elargizione di fondi di ricerca.
Per dimostrare la discriminazione di genere in tribunale, le scienziate devono infatti dimostrare di essere state private di opportunità o premi proprio perché donne e per provare la veridicità di questi fatti, stanno cercando il modo di costringere l’istituto a divulgare informazioni su come vengono assegnati i fondi, i laboratori, nonché sulle denunce per molestie sessuali e per trattamenti ingiusti nei confronti delle donne. Cosa a quanto pare per nulla semplice, e se le parti non raggiungeranno un accordo prima del processo, i casi andranno in giudizio a dicembre.