Reblogged from Bollettino dell’Ordine dei Medici di Milano (pag. 17 e segg)
Un recente rapporto dell’OMS (maggio 2017), intitolato Antibacterial agents in clinical development,1 riporta che sono solo 42 le nuove molecole in fase di studio (33 antibiotici e 11 farmaci biologici) per la cura delle malattie infettive. Fra questi, 7 sono rivolti alla cura della temutissima tubercolosi multi- resistente (MDR-TB). In aggiunta, lo stesso documento stima che nei prossimi 5 anni verranno messi in commercio solo 10 nuovi farmaci in questo settore. Troppo pochi. D’altra parte in media solo il 14% delle molecole che supera la prima fase di test è destinata a diventare un farmaco disponibile sul mercato. Risultati messi in luce pure dall’ultimo rapporto dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e dell’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC):2 considerando le infezioni causate da batteri resistenti agli antimicrobici, si contano circa 25.000 decessi ogni anno nell’Unione Europea. L’antibiotico-resistenza è sempre esistita, ma nora erano arrivate ogni volta nuove classi di farmaci, e alternando il loro utilizzo era possibile arginare il problema.