Abbiamo chiesto a 10 medici di interrogare ChatGPT. Ecco quello che è emerso 

Ecco che cosa succede quando poni domande mediche a #ChatGPT.

Ho chiamato 10 medici, in 10 specialità diverse, chiedendo loro di fare questo esperimento e commentarmi il risultato.

PS. In realtà l’articolo l’abbiamo fatto quasi un mese fa, ma il giorno in cui era pronto il Garante della privacy ha bloccato ChatGPT in Italia… insomma sono sempre la giornalista più tempestiva ever (ironic)…

In questi giorni è tornata operativa.

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Una salute mentale a gettoni

Da qualche mese ho iniziato a lavorare per il mensile Le Scienze a una serie di racconti e storie sulla salute mentale in Italia. Che cosa vuol dire oggi entrare nel sistema di cura, quali enormi problemi questo sistema si trova ad affrontare, le sfide, le contraddizioni, le ingiustizie.

Con questo lungo articolo su Le Scienze di Maggio (da oggi in edicola) iniziamo questo racconto parlando dei numeri dei servizi a partire dal tema del “no restraint”, ossia di quell’approccio alla gestione del malato che NON LEGA.

In questo articolo ho parlato con diverse persone in reparti che seguono questo approccio, e spero che troverete interessante tutto questo come l’ho trovato importante io.

Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi pubblicheremo sul sito de Le Scienze tante altre storie, dati, problemi che chiaramente qui sono rimasti fuori. Il primo articolo parlerà della salute mentale in tribunale. Poi parleremo di carcere, e poi di entreremo nella clinica, con che cosa significa gestire ad esempio un certo disturbo, ecc ecc.

Inutile dire che ringrazio la redazione de Le Scienze per la sempiterna disponibilità e lo spazio, e che qualora abbiate spunti per ulteriori approfondimenti, potete scrivermi.

Una persona su sei nel mondo soffre di infertilità. Anche fra i paesi poveri 

Una persona su sei nel mondo soffre di infertilità. Anche fra i paesi poveri.

Si tratta di un tema difficilissimo da quantificare. Questo primo tentativo a livello globale è a mio avviso interessante per inquadrare questo tema della denatalità che sta sulla bocca di tutti ma quasi sempre con premesse errate (cioè false proprio, non basate sui dati – si veda qui).

Poi c’è chi parla di sostituzione etnica, che significa porre una questione delicata a un livello di superficialità e appiattimento dell’intelligenza che non merita nemmeno gran commenti.

In ogni caso il mondo evolve, non è mai fermo. La storia sociale insegna.

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