Il 2020 è alle porte ma l’obiettivo che l’Europa si era posta circa la lotta contro la povertà e l’esclusione sociale sembra definitivamente irraggiungibile. A fine novembre in occasione dell’apertura del tredicesimo Vertice del G20, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker si congratulava con gli stati membri per i ben ventidue trimestri consecutivi di crescita economica. La Quarta panoramica sull’esclusione abitativa in Europa di Feantsa e Fondazione Abbé Pierre mostra invece un’altra faccia dell’Europa: quella di chi è rimasto indietro. Proprio nel 2018 abbiamo capito che qualsiasi sforzo sarà vano per raggiungere gli obiettivi che ci eravamo posti per il 2020: solo il 2017 ha registrato una leggera diminuzione del numero di persone a rischio di povertà ed esclusione sociale rispetto al 2008.
Almeno 700 mila senzatetto
Si stima (anche se è un numero da considerarsi solo come ordine di grandezza) che 700 mila persone nell’Unione Europea non abbiano una casa e siano costrette a dormire per strada o in rifugi di emergenza, il 70% in più di 10 anni fa.