Reblogged from Wired Italia
Sotto Natale sono arrivati anche i sabotaggi, ma tra tagli, ritardi, disservizi, scioperi, usare la rete ferroviaria italiana significa imbarcarsi in veri e propri viaggi della speranza. La speranza che il treno arrivi all’ora segnata sul tabellone, che non si guasti proprio mentre ci stiamo recando sul posto di lavoro, che la coincidenza aspetti davvero il nostro arrivo nonostante quei dieci minuti di ritardo che ci portiamo sempre dietro. Speranza di trovare un posto a sedere, che funzionino il riscaldamento d’inverno e l’aria condizionata d’estate. Speranza che non ci siano treni in ritardo che viaggiano nella direzione opposta alla nostra sull’unico binario esistente. Per tanti pendolari italiani viaggiare è un incubo e quali sono i numeri che causano questo incubo ce lo racconta Legambiente che anche quest’anno ha pubblicatoPendolaria, una classifica delle linee ferroviarie regionali peggiori d’Italia. È evidente che le linee problematiche sono ben di più, ma Legambiente ha selezionato queste dieci, da nord a sud della penisola, sulla base delle principali proteste sul territorio effettuate dagli stessi pendolari. Situazioni che rispecchiano – si legge nel comunicato – “quanto poco le Regioni e i Governi hanno fatto nel corso degli ultimi anni e quanto la situazione dei pendolari sia sempre più insostenibile.”