Uno dei primi atti del nuovo Ministro della Salute Schillaci è stato decidere di pubblicare i dati sui nuovi casi, ricoveri e decessi per COVID non più giornalmente ma settimanalmente, ogni venerdì. La scelta ha portato con sé una polemica, che ha visto da più parti sollevarsi voci critiche, alcune addirittura allarmate, circa le possibili conseguenze e le ragioni, di questa decisione, percepita come un passo indietro rispetto ai risultati così faticosamente raggiunti in termini di condivisione dei dati.
Avere i dati su COVID ogni giorno rispetto alle 24 ore precedenti, è certamente stato qualcosa di utile e unico nella storia italica. Con molti colleghi giornalisti abbiamo tenuto il punto per mesi con le istituzioni, a livello locale e nazionale, per non permettere nessun passo indietro. Per poter garantire al cittadino un accesso ai dati che significavano per lui restrizioni, divieti, grossi sacrifici. La democrazia passa anche per la condivisione dei perché delle decisioni collettive, e su questo continuiamo a tenere il punto. Eppure, non significa che sia una tragedia decidere di pubblicare i dati settimanalmente.