Alla luce degli ultimi eventi avversi avvenuti in donne giovani a poca distanza dalla somministrazione del vaccino di AstraZeneca, negli ultimi giorni il Comitato Tecnico Scientifico ha deciso di proporre il vaccino solo alle persone con più di 60 anni. Raccomandazione che già c’era, ma che non essendo un divieto, aveva fatto sì che alcune regioni avessero continuato a somministrare il vaccino anche ai più giovani.
Ma che cosa differenzia questi vaccini ad Adenovirus da tutti gli altri approvati in Italia negli ultimi cento anni? Infodata ha voluto fare chiarezza, chiedendo a Massimo Clementi, Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia dell’ Università Vita-Salute San Raffaele.
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