Come viene approvato un vaccino? Quali e quanti dati servono?

Nell’ultimo anno fra le altre cose sono cambiati anche alcuni aspetti della modalità con cui sono stati approvati i nuovissimi vaccini anti-COVID19. Per la prima volta le aziende non hanno proceduto come di consueto, attendendo cioè di terminare le ricerche prima di consegnare l’enorme faldone con i risultati all’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), ma la valutazione dei risultati da parte delle agenzie regolatorie è avvenuta man mano che emergevano nuovi dati degni di nota. Questo è il motivo di fondo che ha permesso di accelerare molto i tempi di valutazione dei tre vaccini finora disponibili in Italia.

Ma come avviene nel dettaglio l’iter di approvazione, europeo e/o livello nazionale, di un farmaco? Quanti dati vengono davvero resi disponibili dalle aziende? Come lavorano le commissioni preposte a vigilare? Quali rapporti – legalissimi – ci sono fra aziende farmaceutiche e agenzie regolatorie? Lo abbiamo chiesto ad Antonio Clavenna, Responsabile dell’ Unità di Farmacoepidemiologia della Salute Materno Infantile dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano.

Continua su Il Sole 24 Ore

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...