Si è parlato molto nei giorni scorsi del sondaggio di Istat sugli stereotipi di genere sul ruolo sociale della donna e sulle ragioni che “provocano” la violenza, rilevando come questi stereotipi siano ben radicati anche fra la stessa popolazione femminile. Un aspetto che ha colpito molto noi di Infodata è il dettaglio regionale: in molte regioni sono di più le donne concordi con certi stereotipi legati alla violenza o anche solo al ruolo sociale subalterno della donna, rispetto agli uomini. E no: non si tratta di un gradiente nord-sud. In alcune regioni del nord la consapevolezza sulla violenza fra le donne è molto minore che in molte aree del meridione.
L’affermazione che ha fatto più scalpore è quella riguardante la relazione fra ciò che la donna indossa e un conseguente atto di violenza: “le donne possono provocare la violenza con il loro modo di vestire”. Complessivamente la percentuale delle donne che è molto/abbastanza d’accordo con questa affermazione supera (di poco, ma supera) quella degli uomini. Vi sono tuttavia regioni dove gli uomini sono molto più d’accordo con questa affermazione che le donne (Sardegna, Basilicata, Umbria) ma vi sono anche regioni in cui le donne sono molto più d’accordo degli uomini su questa affermazione (Calabria, Veneto e Trentino Alto Adige).