Quello che è successo tra il 25 e il 26 maggio in materia di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) è davvero degno di nota: in sole 48 ore, oltre 500 operatori sanitari di questo settore – che rappresentano circa il 70% dei centri PMA presenti in Italia – hanno firmato la proposta della Società Italiana Riproduzione Umana (SIRU), già approvata dal Ministero della Salute, di dotare anche il nostro paese di linee guida per la PMA, per uniformare una volta per tutte da Nord a Sud i servizi per le coppie nella gestione clinica dell’infertilità.
In particolare la proposta prevede di adattare – e non semplicemente tradurre – al contesto italiano la proposta di Linee guida del National Institute for Health and Care Excellence – NICE (Istituto Nazionale per la Salute e l’Eccellenza nella Cura) inglese, un’istituzione pubblica attiva da 20 anni, che fa capo al Ministero della Salute nel Regno Unito, con una elevata autorevolezza in materia di sviluppo di linee guida cliniche.