Ridurre i sussidi per i combustibili fossili e sviluppare stili di vita più consapevoli. Sviluppare nuove tecnologie per produrre energia pulita, ridurre le emissioni di gas serra e la presenza di sostanze tossiche nei corsi d’acqua, riciclare di più, fare in modo che sempre meno persone respirino troppe polveri sottili, a lungo andare così dannose per l’organismo. Sono questi i principali obiettivi dell’Agenda delle Nazioni Unite da raggiungere entro il 2030 per costruire comunità più resilienti dal punto di vista della sostenibilità ambientale.
Secondo quanto riportano i dati raccolti da Eurostat a riguardo, l’Italia non se la cava male per quanto riguarda la produzione di energia pulita e nel riciclaggio, anche se potremmo fare meglio dal punto vista dell’inquinamento dell’aria e per ridurre le emissioni di gas serra.
Produzione di energia da fonti verdi maggiore della media europea…
La buona notizia è che dal 2004 al 2016 la percentuale di energia prodotta da fonti rinnovabili (solare, eolico, geotermico) nel nostro paese è aumentata di più di quanto sia cresciuta in Europa, con il risultato che se 10 anni fa eravamo sotto la media europea, oggi – in particolare le cose hanno iniziato ad accelerare dopo il 2011 – siamo sopra la media, con il 17,5% di energia verde prodotta sul totale. Il trend è in crescita specie per il fotovoltaico. Come raccontavamo un paio di mesi fa riportando i dati dell’International Energy Agency (IEA), nel 2022 si prevede che in Italia il 15% dell’energia arriverà solo da da eolico o fotovoltaico.