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“La biblioteca è destinata a permanere: illuminata, solitaria, infinita, perfettamente immobile, armata di volumi preziosi, inutile, incorruttibile, segreta”.
Era la predizione di Jorge Luis Borges oltre 70 anni fa, una definizione che per certi versi calza a pennello anche per Czur, l’innovativo scanner superveloce che permette in un attimo di creare la propria biblioteca digitale personalizzata, che ha ottenuto sulla piattaforma di crowdfunding Indiegogo il 1600% di quanto aveva previsto. Un nome curioso – Czur – che forse non sarebbe dispiaciuto neanche allo stesso Borges.