Lavoratori over 50 in crescita, ma troppo poche le donne

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La buona notizia è che in questi primi mesi dell’anno pare che la situazione occupazionale degli over 50 stia lentamente migliorando. Quella meno buona è che questo piccolo sprint è solo l’inizio di un processo non ancora compiuto, e per le donne in particolare questa ripresa è più lenta a farsi sentire.

Lo raccontano i dati del Ministero del Lavoro: dal 2012 al primo trimestre 2015 sono aumentati notevolmente i nuovi rapporti di lavoro fra chi ha più di 55 anni: 135mila per gli uomini e 113 mila per le donne, per un totale di 182 mila lavoratori coinvolti. All’inizio del 2013, dopo l’entrata in vigore della Legge Fornero, non si superavano i 160 mila lavoratori.

I dati però possono trarre in inganno. In Italia dal 2007 a oggi fra gli over 50 sono aumentate sia l’occupazione che la disoccupazione. Anzi, a crescere maggiormente è stata proprio l’occupazione, anche se fra alti e bassi in questi sette anni di crisi il numero di lavoratori non è mutato di molto. Una serie di apparenti paradossi degni di Lewis Carroll.
Eppure è così: il dato interessante non è il tasso di occupazionetout court, cresciuto negli ultimi anni anche grazie all’aumento dell’età pensionabile, dal momento che ben un lavoratore su tre oggi fra i 15 e i 64 anni ha più di 50 anni.

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Come i green jobs creano lavoro: 7 grafici

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L’Italia che innova c’è, ed è parecchio verde. Un settore, quello dell’impresa green, che secondo i dati più recenti produce più occupazione, più innovazione e un maggior fatturato rispetto a chi non scommette su servizi e prodotti eco-sostenibili ed eco-efficienti. Sia che si tratti di misure per ridurre l’impatto inquinante dato dalla propria produzione, della costruzione di nuovi edifici che puntano sulle smart grid, o di offrire servizi ai cittadini volti a ridurne l’impronta ecologica, nel gran mar della crisi, pare esista almeno un settore in cui si intravede un barlume di speranza, specie per i giovani.

Secondo i dati Unioncamere, raccolti nel report GreenItaly 2014, le assunzioni nell’ambito dei green jobs – cioè le nuove figure professionali legate all’innovazione verde delle imprese – stimati per l’anno in corso sarebbero 50.700, cioè il 13,2% del totale previsto per il 2014. Numeri importanti, se solo cinque anni fa, nel 2009, rappresentavano il 10% del totale delle nuove assunzioni. E considerando anche il gruppo dei lavoratori definiti “ibridi”, il cui lavoro non è finalizzato in modo diretto alla produzione di beni o servizi green, la percentuale diventa del 61%. In altre parole il 61% delle nuove assunzioni previste per il 2014, che sono 234 mila, riguarderà figure che gravitano più o meno direttamente intorno allo sviluppo della green economy.   –

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