Partecipanti generati dall’AI per la scienza sociale: la comunità scientifica si spacca

Reclutare partecipanti è sempre stata una sfida cruciale per gli studi in scienze sociali e comportamentali. Questionari, esperimenti psicologici e sondaggi richiedono tempo, risorse e, spesso, una buona dose di fortuna per trovare soggetti disponibili e rappresentativi. È in questo contesto che l’intelligenza artificiale si propone come una soluzione innovativa: creare partecipanti virtuali, capaci di rispondere come esseri umani.

Questi tentativi anzitutto già esistono, e promettono di semplificare la ricerca, simulando risposte comportamentali e psicologiche senza dover reclutare fisicamente persone.

È evidente che la comunità scientifica è spaccata su questo fronte, come emerge dalle letture contrastanti che emergono dai molti lavori che si stanno pubblicando in questi ultimi mesi.

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