L’AI che dall’età del volto stima la fragilità dei pazienti

Se non fosse che lo studio è apparso nientemeno che su The Lancet Digital Health a firma di ricercatori afferenti a realtà di prim’ordine, il titolo parrebbe una boutade non degna di nota in un magazine scientifico.

Leggi ancheInvece siamo davvero arrivati a mettere a punto un software impensabile fino a qualche anno fa. Un team del Mass General Brigham statunitense e della Harvard Medical School ha sviluppato FaceAge , uno strumento basato sull’intelligenza artificiale che analizza una semplice foto del volto per stimare l’età biologica e supportare i clinici nella scelta del trattamento più indicato per quella persona.

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