Nelle scorse settimane è stato individuato il primo caso di infezione da variante “nimbus” di SARS-CoV-2, che in realtà è una variante della variante omicron (NB.1.8.1), e rilevata in Asia in altri Paesi del mondo, anche Europei, da alcune settimane. Si tratta di un paziente considerato fragile di 69 anni, ligure. I dati del Ministero della Salute, aggiornati al 25 giugno 2025, ci dicono che negli ultimi 30 giorni si sono contati 1356 casi (il 40% ha più di 70 anni), di cui 30 fra operatori sanitari, e 11 decessi correlati anche a COVID-19. Fra gli under 60 sostanzialmente non ci sono stati casi severi di malattia, mentre fra le fasce più anziane i casi severi sono stati intorno al 10%.
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