Le donne che arrivano in ospedale entro i 90 minuti dall’infarto sono la metà degli uomini, in alcune aziende territoriali anche molto meno, e in generale nella maggior parte delle ASL/ATS italiane per le donne non si raggiungono gli standard indicati dal Ministero della Salute, che ha stabilito che almeno il 60% dei pazienti ricoverati per infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI) dovrebbe essere sottoposto a una procedura di angioplastica entro 90 minuti dall’ingresso in ospedale. Anche per gli uomini in circa un terzo delle realtà territoriali non si raggiunge quota 60%, ma per le donne siamo a oltre due terzi.
Sembrerebbe che le donne chiamino più facilmente un’ambulanza per mariti, padri, fratelli con sintomi di infarto ma meno il viceversa.