La probabilità di sviluppare demenza dopo i 55 anni sarebbe oggi del 42%, più del doppio rispetto ai dati riportati da studi precedenti, che significa che nei prossimi 40 anni, da qui al 2060, i casi di demenza potrebbero letteralmente raddoppiare.
Sono i risultati di un’ampia ricerca pubblicata su Nature Medicine e e condotta dalla New York University insieme nientemeno che alla Johns Hopkins University e ad altre istituzioni americane, che si basa su un ampio studio longitudinale: l’Atherosclerosis Risk in Communities Neurocognitive Study (ARIC-NCS), che dal 1987 segue la salute vascolare e la funzione cognitiva di quasi 16.000 partecipanti mentre invecchiano. Il progetto ha anche il merito di essere la coorte più longeva che abbia monitorato la salute cognitiva e cardiovascolare degli afroamericani.