Come riconoscere e affrontare il burnout sul posto di lavoro

Sempre più scattanti, sempre più connessi e reperibili a ogni ora del giorno, sempre disponibili con un sorriso, sempre pronti a “fare team”, a elargire stelline per valutare il benessere aziendale, il più delle volte solo per far contento il capo, che è lo stesso che ci subissa di richieste di report da compilare, perché a sua volta riceve pressioni dall’alto, ma che sappiamo non leggerà nessuno. Ore di lavoro per cose che sentiamo inutili ma che sembrano fondamentali. Situazioni relazionali difficili, con una grande competitività mors tua-vita mea per garantirsi uno step di carriera, anche se significherà solo lavorare anche nel weekend. E in tutto questo dover dimostrare un legame con l’azienda durante i team building.

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