Meno di dieci anni le iniziative di Cittadini per l’Aria – nota associazione milanese nata con lo scopo di promuovere politiche per una migliore qualità dell’aria – erano scarsamente prese in considerazione dall’opinione pubblica. Molte famiglie partecipavano al monitoraggio della qualità dell’aria, vedendo le conseguenze dell’inquinamento oltre soglia sulla salute respiratoria dei propri figli, ma certamente l’argomento non riempiva le prime pagine dei giornali né i telegiornali come avviene ultimamente.
Nelle ultime settimane è balzata su tutti i giornali un’analisi di IQAir, un’azienda svizzera, secondo la quale Milano sarebbe la terza città più inquinata dal mondo. Poco dopo ARPA Lombardia-Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ha dichiarato a La7 che quei dati sono poco attendibili perché mostrano una fotografia su base oraria, che quindi varia molto velocemente, e perché mettono insieme dati provenienti da fonti diverse quindi poco confrontabili tra loro. E infatti già il 21 febbraio Milano era al nono posto, non più al terzo.
A Torino l’emergenza aria in questi giorni è diventata addirittura materia giudiziaria con gli ex sindaci, Chiara Appendino e Piero Fassino e l’ex governatore della Regione Sergio Chiamparino, imputati nel processo in cui viene contestato loro il reato di inquinamento ambientale. Per loro i pubblici ministeri Vincenzo Pacileo e Gianfranco Colace hanno disposto la citazione diretta a giudizio nel processo ordinato dalla Procura che si aprirà il 18 giugno a Palazzo di Giustizia. L’accusa è quella di non aver preso delle contromisure adeguate nel corso degli anni.