Sei italiani su 100 non vedono rischi connessi a internet. Ma intanto il 15% dei ragazzi subisce cyberbullismo 

Essere genitori dei nativi digitali è complesso, e su alcuni aspetti ancora non ci siamo. Secondo l’ultima rilevazione del CENSIS (giugno 2023), il 5,8% degli adulti italiani pensa che l’uso di internet non porti con sé dei problemi. Al tempo stesso, circa il 15% dei ragazzini ha subito nel 2022 una qualche forma di cyberbullismo. Viene da pensare che i figli delle persone meno consapevoli dei potenziali rischi del web siano fra i fortunati a non essere mai stati toccati da questo fenomeno. Ma anche fosse così, significherebbe che non si parla abbastanza di questo problema, da riuscire a comunicarlo anche a chi non ne è stato direttamente toccato.

Tanti adolescenti senza amici

In realtà poi, guardando ai dati su quanto i ragazzi si confidino con i propri genitori, c’è da riflettere. La rilevazione 2022 del Sistema di Sorveglianza HBSC Italia, promossa dal Ministero della Salute e dall’ISS, mostra che il 32% dei ragazzi e il 40% delle ragazze adolescenti non dichiara livelli elevati di sostegno familiare, un trend peggiore rispetto alla rilevazione di 5 anni prima. In particolare, il 48% delle ragazze e il 39% dei ragazzi di 15 anni non si confida con i genitori, e le ragazze di 13 e 15 anni, rispetto ai ragazzi coetanei, hanno una maggiore difficoltà a parlare con la figura paterna.
Dichiara di non avere amici con cui condividere gioie e dispiaceri il 13% degli 11 enni, il 21% dei 13 enni e il 20% dei 15 enni, mentre ben il 24% degli 11 enni, il 31% dei 13-15 enni dichiara avere degli amici con cui uscire, ma che non si sente di parlare con loro dei propri problemi con gli amici il 76% dei ragazzi di 11 anni, il 69% dei ragazzi di 13 anni e il 70% dei ragazzi di 15 anni. Nel complesso, il 23% dei ragazzi di 11 anni, il 37% dei ragazzi di 13 anni, e il 34% dei ragazzi di 15 anni non si sente accettato dai propri compagni.

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